Con oltre 18 milioni di utenti attivi in Italia e oltre 1 miliardo nel mondo, Tik Tok prosegue la sua inarrestabile crescita nella classifica di gradimento e di utilizzo dei social network.
Il dato che più emerge, oltre al numero degli iscritti, è che anche l’età media sta subendo una piccola crescita verso l’alto arrivando a superare, per il 18%, i 34 anni di età.
Tik Tok resta ancora un social network a forte vocazione giovanile (il 53% dei creator più importanti ha tra i 18 e i 24 anni) ma il fatto che attiri sempre di più utenti di età maggiore ne certifica la sua “maturazione” e l’interesse verso questo social network da parte di aziende, media e comunicatori sempre più importanti.
L’audience di Tik Tok si amplia, matura e tra i suoi creator è sempre più facile imbattersi in giornalisti, conduttori tv, editorialisti, video maker e freelance che dai loro profili raccontano news e “behind the scenes” della professione.
I giornalisti sono da tempo attivi su Tik Tok tramite i loro canali personali o tramite i profili ufficiali delle testate per cui lavorano. Se i quotidiani statunitensi sono stati tra i primi a credere nella piattaforma (il Washington Post ha per esempio 1,5 milioni di followers) veicolando in questo modo il traffico della piattaforma sui siti web di news o sulle loro rubriche online, lo stesso stanno facendo adesso i giornalisti con i loro profili privati.
Questo perché? Perché i giovani della generazione Z sono una generazione che non legge più, ma preferisce “guardare” l’informazione. Oltre a questo perché i giovani sono sfiduciati dalle altre fonti di informazione tradizionale e, cambiando lo stile, è più facile offrire all’utente il “suo modo” di consumare la notizia ovvero con velocità e immediatezza al primo posto.
Ma chi sono i giornalisti con maggiore seguito su Tik Tok?
Noi ne abbiamo analizzati tanti e consigliamo di seguirne 6, italiani e esteri, perché ognuno di loro ha sperimentato e poi sviluppato in maniera originale questo nuovo modo nuovo di comunicare con i più giovani e non solo.
Il primo profilo Tik Tok di giornalisti che consigliamo di seguire è quello di Alessio Balbi, giornalista de La repubblica e del gruppo Gedi e tra i formatori di Stampa Romana con il suo webinar di formazione “Giornalismo su TikTok. Il linguaggio e gli strumenti per fare informazione sul social network del momento”.
Alessio ha 152,5 mila followers e pubblica soprattutto video di 1’ di lunghezza in cui spiega le notizie principali avvalendosi anche dei filtri e dei feature offerti dalla piattaforma. Spesso offre anche stralci di brevi interviste ma in entrambi i casi rimanda l’utente al suo canale #NewBox dove offre di approfondire la notizia tramite podcast, video (più lunghi) su YouTube, domande (su Instagram) e addirittura con un “sommario quotidiano” da ascoltare direttamente la mattina su Alexa.
Emanuele Capone è redattore del nuovo content hub Italian Tech.
Con quasi 58k followers e oltre 1,5 milioni di “mi piace” è tra i giornalisti più attivi su Tik Tok. Dal suo canale pubblica più video in un’unica giornata che riguardano soprattutto tecnologia e social media, sfruttando sottotitoli, emoji e musica per raccontare in modo rapido e semplice le ultime notizie. Il suo profilo può essere da esempio soprattutto per chi ricerca la capacità di riassumere in 1’ una recensione completa.
Emma Benthley è una giovane filmaker della BBC con quasi 54k followers e oltre 2,5 milioni di “mi piace”.
Emma è una filmaker di grande abilità e capacità di utilizzo del mezzo video è molto brava nel raccontare notizie o recensire prodotti utilizzando una costante ironia, musica di taglio molto millennial ma sempre con focus sul giornalismo. Il suo modo di “spiegare le notizie” è molto simile a quello utilizzato dal già citato Washington Post: un taglio meno serio ma più accattivante e ironico che punta dritto alla pancia dei giovani utenti.
Max Foster è il corrispondente da Londra della CNN. Il suo profilo Tik Tok, che conta oltre 1,1 milioni di followers, è davvero ottimo esempio di connubio riuscito tra efficacia ed esattezza del giornalismo classico e nuovi codici social visivi e comunicativi. Nei suoi brevi video Foster alterna dirette, spiegazione delle notizie principali del giorno e video dal taglio più simpatico.
Hanna Lee è freelance statunitense che in poco tempo ha costruito un profilo Tik Tok da 86,4 k di followers e oltre 3,2 milioni di “mi piace”.
Hanna utilizza Tik Tok per trattare vicende e temi ricorrenti, anche con racconti in più puntate. Il suo stile è asciutto e spesso non compare neanche nei post. I sui video non divagano troppo sul divertente ma rispettano la centralità della notizia e Hanna dimostra grande abilità anche nell’allineamento e nella scelta delle immagini.
Così come visto con Alessio Balbi, anche Lee riporta i suoi utenti ad un profilo esterno sulla piattaforma Beacons dove offre di approfondire la notizia tramite podcast e video più lunghi.
Liz Plank è un’editorialista di Vox e dell’agenzia Msnbc. Liz è una femminista, attiva e seguita anche su Instagram, molto conosciuta e stimata con ben 253,8 k di followers e 10,2 milioni di “mi piace”.
Il suon profilo Tik Tok è molto interessante perché tecnicamente ben fatto e utile per scoprire come un tema di grande tradizione come il femminismo sia stato rielaborato in una chiave creativa nuova grazie al linguaggio della Generazione Z. Questo avviene tramite video divertenti e spesso autoironici in cui compaiono, di tanto in tanto, anche ospiti o interviste. Anche Liz ha una sua pagina esterna con podcast, docu video e naturalmente la sua rubrica dedicata.
