Negli ultimi anni, i tool di generazione di immagini con intelligenza artificiale hanno fatto passi da gigante. Parliamo di strumenti che ti permettono di dire “voglio un unicorno che sorseggia un caffè su una spiaggia al tramonto” e boom, l’immagine è lì, pronta per te in pochi secondi. In questo articolo ti racconterò perché Ideogram merita tutta la tua attenzione, come funziona, e cosa lo rende unico.
Perché scegliere un tool AI per generare immagini?
Ricordi i tempi in cui cercavi un’immagine specifica da inserire in un tuo articolo e dovevi perdere tempo a cercarla sul web, spesso senza risultati pienamente soddisfacenti?
Beh, quei tempi stanno piano piano finendo, perché l’AI generativa che crea qualsiasi immagine ha fatto irruzione nelle nostre vite come un uragano. Questi tool sono una manna dal cielo non solo per i professionisti, ma soprattutto per chi di grafica non ci capisce niente. Hai bisogno di un logo, di una copertina per il tuo nuovo libro o di un’illustrazione per un progetto? Basta inserire una descrizione e il gioco è fatto. L’AI non solo rende il processo creativo più rapido, ma ti apre anche porte che nemmeno sapevi esistessero. Un’altra cosa fantastica di questi strumenti è che non devi essere un professionista per usarli. Sono pensati per tutti, e quando dico tutti, intendo proprio tutti.
Cos’è Ideogram?
Se hai già sentito parlare di strumenti AI come DALL-E o Midjourney, sappi che Ideogram gioca nella stessa lega… ma con qualche asso nella manica. Perché oltre che ad un accesso parzialmente gratuito che ti permette di sperimentare senza costi, Ideogram si distingue per un incredibile facilità d’uso e soprattutto per la capacità di generare testi all’interno delle immagini, abilità in cui gli altri tool spesso arrancano. Ma andiamo con ordine.
Ideogram opera in modo analogo a molte altre piattaforme di generazione di immagini: dopo aver completato l’iscrizione (facilmente gestibile tramite Google o Apple), si può iniziare subito a creare immagini a partire da una descrizione testuale. Ciò che lo distingue è la presenza di una barra interattiva che fornisce opzioni utili mentre si formula il prompt. L’utente ha la possibilità di selezionare il formato dell’immagine desiderato e di attivare una funzione chiamata “magic prompt”, che ottimizza automaticamente il testo inserito per renderlo più chiaro e comprensibile al sistema AI.
Si possono scegliere diversi stili visivi, tra cui fotografia, illustrazione, manga o stile cinematografico, per adattare l’immagine alle proprie esigenze. Tuttavia, alcune funzionalità avanzate come la possibilità di mantenere le immagini private o utilizzare i “negative prompt” per escludere elementi indesiderati sono disponibili esclusivamente per gli utenti premium, che possono accedere a queste opzioni con un abbonamento mensile a partire da 7 euro.
Come si integrano i testi nelle immagini
Per farvi vedere un esempio di come Ideogram sia in grado di generare dei testi all’interno di immagini, vi facciamo vedere un’immagine che abbiamo generato noi. Abbiamo scritto un prompt in cui chiedevamo di generare la scritta “creative” sopra un muro, come se fosse un graffito. Considerando che l’abbiamo ottenuta al primo tentativo, il risultato è più che soddisfacente. Questa funzionalità è ottima per crearvi da soli banner pubblicitari, grafiche, locandine e molto altro.
Quali sono i limiti di Ideogram?
Ovviamente, come tutti gli strumenti di AI generativa, ci sono dei limiti.
Ad esempio, possiamo riscontrare la solita difficoltà nel generare correttamente mani umane, stesso problema comune a tutti gli altri tool, così come una tendenza a creare immagini che a volte hanno un tono troppo artificiale. Per quanto riguarda i testi, non ci sono grossi limiti per parole singole, ma se voleste ottenere una frase intera oppure una parola lunga e complessa, qualche errore potreste notarlo. Tuttavia, per quest’ultimo punto, vi consigliamo di migliorare il prompt per affinare il risultato.
Conclusioni
Tirando le somme finali, abbiamo visto come Ideogram rappresenti un passo avanti nel mondo della generazione di immagini AI, grazie alla sua capacità unica di integrare testi e alla semplicità di utilizzo che lo rende adatto sia ai professionisti che ai principianti. Seppur ovviamente non possa sostituire il ruolo di un grafico umano e presenti alcuni limiti, il ruolo dell’AI per la creazione artistica e di contenuti, ad esempio nella pubblicità o nell’editoria, vedrà una diffusione sempre maggiore.
Ora non vi resta che sperimentare, buon lavoro!
