Cosa sono e come funzionano gli NTF (Guida)

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Gli NFT, acronimo di Non-Fungible Token, sono dei “certificati digitali” basati sulla tecnologia blockchain.

Sono volti a identificare in modo univoco, insostituibile e non replicabile la proprietà di un prodotto digitale.

Acronimo di Non-Fungible Token (token non fungibili) – tradotto in italiano vuole dire “Gettone digitale non fungibile” ovvero non riproducibile – gli NFT sono tecnicamente degli smart contract (contratti intelligenti) registrati sulla rete blockchain e che si distinguono per la loro unicità e insostituibilità senza la presenza di intermediari. Si tratta dunque di un nuovo paradigma nella gestione del diritto di proprietà.

Per fare un esempio pratico, un Nft può essere un qualsiasi oggetto digitale: un’opera d’arte, un video, un articolo, una foto, un testo o un audio.

N.B. Acquistare un NFT non comporta l’ottenimento della proprietà dell’opera bensì la possibilità di dimostrare un diritto su quell’opera, attraverso uno smart contract che, come detto precedentemente, esegue automaticamente un contratto che viene registrato in modo indelebile sulla blockchain.

 

Cosa è una Blockchain?

 La Blockchain è una piattaforma di calcolo distribuita, in cui le informazioni, una volta scritte, non possono essere modificate.

È un sistema che garantisce la tracciabilità dei trasferimenti, la trasparenza e verificabilità.

L’integrità dei dati è garantita da algoritmi matematici di consenso, basati su crittografia e firma digitale. Si basa su un registro che viene letto e modificato attraverso più nodi presenti nella rete; una volta che viene raggiunto il consenso, avviene la modifica o l’approvazione della transazione.

Grazie alla blockchain si è trovato il modo di scrivere su un registro digitale informazioni relative al prodotto digitale, non copiabile e di proprietà di un determinato portafoglio (wallet).

Modalità di utilizzo degli NFT

(da Borsaitaliana.it)

Il processo di tokenizzazione di un bene digitale permette di sostituire dati, beni, diritti con un asset digitale unico. Sono molteplici i settori e gli ambiti di applicazione di questa tecnologia.

  • Proprietà intellettuale: gli NFT rappresentano un quadro, un brevetto, una canzone o altri diritti di proprietà intellettuale
  • Gaming: gli NFT diventano oggetti da collezione digitale o gadget utilizzabili nei giochi virtuali
  • Certificati: gli NFT possono essere utilizzati per verificare l’autenticità dell’identità di una persona o di certificati di nascita, di credenziali accademiche, di licenze o di altro
  • Documenti finanziari: fatture, bollette, ordini possono essere trasformati in NFT
  • Real estate: immobili e altre proprietà di valore possono essere tokenizzate per migliorare la liquidità della proprietà o per rendere più veloce il finanziamento

I diritti del possessore di un NFT

Quando un soggetto acquista un NFT entra in possesso di un non-fungible token che rimanda a un bene digitale (un’opera d’arte, una GIF, una canzone…). Diventa però più complicato definire i diritti da un punto di vista giuridico, dato che possono esserci differenze sostanziali tra un NFT e un altro.

Per esempio nel caso di NFT che trasferiscono la proprietà di un’opera, si trasferisce la proprietà della copia dell’opera e non di quella originaria che potrebbe dunque essere oggetto di altre vendite.

L’NFT che rappresenta il primo “tweet” di Jack Dorsey, venduto per quasi 3 milioni di dollari, non garantisce al proprietario alcun diritto sul “tweet”. Fatti salvi accordi giuridici esterni alla blockchain tra Jack Dorsey e la piattaforma che ha ospitato la vendita dell’NFT, l’autore del tweet potrebbe infatti decidere di mettere in vendita lo stesso tweet su un’altra piattaforma concorrente.

Alla base degli NFT c’è dunque un meccanismo di fiducia tra autore e compratore che prescinde dalla tecnologia blockchain.

Esempi di NFT

Gli NFT come detto, possono rappresentare opere d’arte, contenuti creativi o di intrattenimento (musica o giochi), oggetti da collezione la cui proprietà ed autenticità sono verificate tramite blockchain.

Di seguito alcuni esempi degli NFT più costosi al mondo

  1. The Merge dell’artista Pak, venduto su Nifty a 91 milioni di dollari
  2. Everydays, The First 5000 days di Beeple, venduto a 69,3 milioni di dollari in un’asta Christie’s
  3. Clock, un NFT creato da Pak e Julian Assange (un orologio che conta i giorni in cui il fondatore di WikiLeaks Assange è stato imprigionato) venduto a 52,7 milioni di dollari
  4. Huma One di Beeple, venduto a 28,985 milioni di dollari
  5. CryptoPunk #5822 acquistato per la cifra di 23,7 milioni di dollari
  6. CryptoPunk #7523 venduto a 11,75 milioni di dollari
  7. CryptoPunk # 3100 venduto a 7,67 milioni di dollari
  8. CryptoPunk #7804 venduto a 7,6 milioni di dollari

Come si crea un NFT

Il punto di partenza è la creazione di una versione digitale dell’opera d’arte che, nel linguaggio informatico, è definita da una sequenza di cifre binarie (0-1). Questa sequenza viene compressa in un’altra sequenza chiamata “hash” (impronta digitale) che identifica in modo univoco e non violabile quel file: il processo di hashing rende impossibile ricostruire il documento digitale originario. Tale sequenza di BIT è univoca e viene trascritta su un libro mastro decentralizzato: la blockchain.

Poiché la maggior parte degli NFT è costruita a partire dalla blockchain di Ethereum, occorre aprire un wallet digitale all’interno del quale depositare e conservare le criptovalute necessarie per le transazioni.

 

Le principali piattaforme Nft

Tra le app più conosciute per aprire un wallet si annoverano:

  • MetaMask
  • Coinbase
  • Trust Wallet di Binance
  • Math Wallet con elevati standard di sicurezza

Una volta creato il proprio wallet contenente le criptovalute è necessario scegliere il marketplace (il negozio virtuale) dove acquistare o vendere NFT.

Se l’NFT ha un costo molto economico o è gratuito è probabile che venga applicata una tassa variabile da pagare (gas fee).

I marketplace più conosciuti dove scambiare NFT sono:

  • OpenSea (piattaforma a tema aperto)
  • Rarible (piattaforma a tema aperto)
  • NiftyGateway
  • Foundation, utilizzata dagli artisti,
  • MakersPlace, accessibile solo su invito
  • Mintable è tra i marketplace più completi e offre anche un misuratore di rarità basato su intelligenza artificiale.

NFT: fonte di guadagno per editori e giornalisti? 

Come successo già in passato per i social network, anche gli NFT possono diventare una nuova fonte di guadagno per giornalisti, editori e comunicatori in genere.

Un esempio molto importante di come si possa creare interesse e business tra Nft e mondo del giornalismo è quello del TIME che ad inizio 2022 ha creato il gruppo “TIMEPieces” che prevede sostanzialmente eventi privati sul canale dedicato Discord, la possibilità di ottenere biglietti per conferenze e altre occasioni di networking. I possessori di NFT possono collegare i loro portafogli di criptovalute a Time.com e ottenere un abbonamento digitale al sito web come bonus.

Tutto questo consente a Time di guadagnare il 60% del denaro ricavato dalle vendite di NFT dal suo mercato secondario. In questo modo il Time rientra fra quei giornali in grado di creare una community sia tradizionale (tra i lettori) che sul cosiddetto “Web3”, basato sul meccanismo della blockchain.

Il mercato degli NFT si muove in questo senso e sembra interessare soprattutto quei token che creano un senso di comunità e di esclusività, come confermato anche da Vadim Supitskiy, Chief technology officer di Forbes: “L’aspetto dell’utilità e quello dell’intrattenimento convergeranno e gli NFT diventeranno biglietti per eventi virtuali e nel metaverso e serviranno come chiave di accesso per gli abbonamenti, fino alla fusione dell’era del Web2, dominata dalle big tech e dai contenuti generati dagli utenti, con quella del Web3”

Altro esempio molto valido su come sostenere l’attività giornalistica è quello di AP – Associated Press, che grazie al proprio marketplace, realizzato in collaborazione con Xooa e lanciato ad inizio 2022, ha deciso di mettere in vendita le immagini legate ad alcuni dei propri lavori, sotto forma di NFT. Tra i contenuti che possono essere acquistati ci sono anche produzioni premiate con il Pulitzer, reportage e ogni elemento sarà accompagnato da metadati originali a supporto, inclusi i dettagli tecnici dello scatto.

“Per 175 anni, i fotografi di Associated Press hanno testimoniato le storie più importanti in tutto il mondo attraverso immagini avvincenti e commoventi che continuano ad aver significato ancora oggi” – commenta Dwayne Desaulniers, direttore AP per blockchain e data licensing – “Grazie alla tecnologia di Xooa, siamo orgogliosi di offrire questi contenuti come token a una platea sempre più ampia di collezionisti interessati alle fotografie NFT”