Open Ai ha presentato GPT-4o, il nuovo modello di intelligenza artificiale generativa (qui il video presentazione ufficiale).
Lo ha fatto nelle scorse settimane di maggio dopo un preavviso di quasi un anno e realizzando un prodotto che, secondo quanto annunciato dall’azienda e testato da migliaia di persone live, avrà capacità più avanzate nella produzione e comprensione di testo, immagini e anche voce, diventando così di fatto un vero e proprio assistente vocale.
CARATTERISTICHE
La nuova Chat GPT -4o (“O” come Omni) sarà gratuita per tutti e come sottolineato in precedenza questa versione più avanzata sarà MULTIMODALE e capace di ricevere input da qualsiasi combinazione di testo, audio e video equindi capace di generare ogni combinazione di testo, audio e immagini. Non sarà invece in grado di generare video.
OpenAI ha anche fatto notare durante la presentazione che GPT-4o sarà disponibile gratis anche se verrà prima distribuito agli abbonati: “Stiamo iniziando a distribuire GPT-4o agli utenti di ChatGPT Plus e Team, e presto sarà disponibile anche per gli utenti Chat GPT Enterprise. Oggi stiamo iniziando a distribuire GPT-4o anche agli utenti di ChatGPT Free con limiti di utilizzo. Gli utenti Plus avranno un limite di messaggi fino a 5 volte superiore a quello degli utenti free, mentre gli utenti Team ed Enterprise avranno limiti ancora più elevati”
COME FUNZIONA
In sostanza praticamente, interagire vocalmente con GPT-4o sarà molto simile ad un normale colloquio con una persona perché potrà riconoscere la voce, interagire in diretta quando un soggetto è inquadrato attraverso la fotocamera dello smartphone e sarà anche in grado di variare il proprio tono di voce, esprimendo differenti stati emotivi in base alle richieste ricevute.
GPT-4o potrà generare e modificare testi creativi e tecnici, dalle canzoni, alle sceneggiature fino alla riproduzione dello stile di scrittura di un utente e permette un sistema di conversazione multilingue, con oltre 50 lingue disponibili.
La sua interattività salirà a livelli mai visti prima e Chat GPT-4o potrà essere utilizzata come app di traduzione in tempo reale, capace quindi di ascoltare e tradurre automaticamente le parole di un interlocutore dall’italiano all’inglese e viceversa. Funzione molto utile per giornalisti e comunicatori che potranno sostenere anche colloqui o webinar a distanza con qualsiasi interlocutore nel mondo. Altra qualità molto importante quando si parla di interazione è la velocità: GPT-4o sarà il doppio più veloce rispetto alla precedente versione 3.5 grazie a Gpt4.0 Turbo.
Oltre al lancio di GPT-4o, OpenAI ha rilasciato anche la versione desktop di ChatGPT e una interfaccia utente aggiornata dichiarando, tramite Mira Murati Chief Technology Officer della società, che “Sappiamo che questi modelli sono sempre più complessi, ma vogliamo che l’esperienza di interazione diventi effettivamente più naturale in modo che l’utente si concentri solo sulla collaborazione”.
PRIVACY – SICUREZZA – LIMITAZIONI
Per quanto riguarda un altro aspetto molto importante nella diffusione e nell’utilizzo di Chat GPT, Open Ai ha diffuso due novità per quanto riguarda la governance del proprio chatbot.
Entrando nella sezione “Data control” in basso a sinistra sull’App Chat GPT, adesso sarà possibile revocare l’autorizzazione a sfruttare le conversazioni generate al fine di addestrare i modelli di Ai, senza rinunciare a salvarle nella cronologia. Nessuno potrà “sfruttare” le nostre conversazioni ma solo noi potremo averle sempre a disposizione nella nostra cronologia.
La seconda novità riguarda le Chat temporanee.
Quando sosteniamo conversazioni su argomenti delicati o in cui semplicemente non desideriamoche vengano memorizzate domande e risposte, questa nuova funzionalità permette di non registrare nella cronologia chat questo tipo didialoghi.
N.B. GPT-4o è stato sottoposto a un ampio red teaming esterno con oltre 70 esperti esterni in settori quali la psicologia sociale, i pregiudizi e l’equità e la disinformazione per identificare i rischi introdotti o amplificati dalle nuove modalità aggiunte. Queste conoscenze sono state utilizzate per costruire interventi di sicurezza al fine di migliorare la sicurezza dell’interazione con il GPT-4o.
ACCORDI OPEN Ai EDITORI – APPROFINDMENTO
In allegato riportiamo un articolo uscito sabato 1 giugno su Il Post dal titolo “I giornali stanno facendo un grave errore con OpenAI?”
All’interno dell’articolo viene approfondito unaspetto molto importante, ovvero che nell’ultima settimana appena trascorsa molti gruppi editoriali statunitensi (due in particolare, Atlantic e Vox Media) hanno annunciato di avere dato in licenza d’uso i propri archivi all’azienda OpenAI per lo sviluppo di ChatGPT e degli altri suoi sistemi di intelligenza artificiale (AI).
Come cambia in questo modo il lavoro del giornalista? È positivo “svendere” il bene più prezioso per un giornale, i suoi contenuti?