Editori francesi e Google, hanno siglato una storica intesa per tutelare la retribuzione dei contenuti. Un primo punto di svolta che incontra la direttiva europea per la difesa del copyright di editori e giornalisti. In questo modo l’Apig, l’Alliance de la presse d’information générale, associazione che raggruppa 283 testate di quotidiani nazionali, locali e regionali, ha voluto mettere fine al braccio di ferro che da oltre 2 anni era in essere con la società statunitense.
In una nota congiunta e diffusa dalle due parti, si “definisce il quadro entro il quale il colosso americano negozierà i singoli accordi di licenza con i membri di Apig” . In poche parole, la remunerazione sarà quindi calcolata individualmente con le singole realtà editoriali “in base a criteri quali, ad esempio, il contributo all’informazione politica e generale, il volume giornaliero delle pubblicazioni o anche l’audience mensile su Internet”.
Inutile dire come il passo più importante dell’accordo, sia rappresentato dal fatto che il colosso di Mountain View abbia deciso finalmente di “dialogare” con un’associazione di categoria per trovare un accordo sullo sfruttamento online delle news prodotte dai media tradizionali. Finora infatti, Google aveva sempre rifiutato ogni tipo di accordo giungendo solo ad intese singole (e remunerative) con poche grandi testate come Le Monde e Le Figaro.
Da ogni parte del mondo, gli editori sperano adesso che il risultato ottenuto in Francia faccia da apripista anche per gli altri stati membri dell’Unione Europea in modo da riconoscere agli editori il diritto di chiedere a Google, Facebook, etc., una giusta remunerazione per lo sfruttamento online dei propri contenuti.
NEWS SHOWCASE
L’intesa siglata in Francia però, non è ancora un accordo vantaggioso al 100% e che soprattutto rivoluziona in modo permanente i rapporti tra editori e BigG. L’accordo prevede infatti la partecipazione delle testate a “News Showcase”, un nuovo prodotto all’interno di Google News (per ora partito solo in Brasile e Germania) attraverso il quale i giornali avranno delle parti (schede) dedicate ai loro articoli. Agenzie molto importanti come France Presse, saranno escluse dall’accordo. Per questo in Francia e non solo, riparla di accordo perfezionabile in futuro, nonostante Google abbia associato che investirà in Showcase l’imponente cifra di 850milioni di euro in tre anni.
Le dichiarazioni
“Dopo lunghi mesi di trattative, questo accordo è una tappa importante per l’effettivo riconoscimento del copyright sulle piattaforme digitali”, commenta Pierre Louette, presidente dell’Apig e ceo del gruppo Les Echos-Le Parisien. “È un passo avanti che conferma il nostro impegno nei confronti degli editori della stampa nel quadro della legge francese e che apre nuove prospettive per i nostri partner”, dice Sébastien Missoffe, amministratore delegato di Google France.