Avrete sicuramente sentito parlare di Perplexity, il sistema AI ibrido capace di rispondere a domande complesse attingendo a fonti affidabili e aggiornate in tempo reale, fornendo risposte sintetiche e corredate da riferimenti. Con il lancio di Perplexity Labs, la piattaforma fa un ulteriore salto in avanti, introducendo uno spazio dedicato alla creazione di assistenti AI personalizzati, pensati per svolgere compiti specifici in modo mirato ed efficiente.
INDICE:
- Che cos’è Perplexity AI
- Perplexity Labs lavora con te
- Le novità funzionali di Labs
- Conclusione
Che cos’è Perplexity AI
Per comprendere il valore dell’introduzione di Perplexity Labs, è utile partire dalla natura stessa di Perplexity AI. Il sistema si colloca all’intersezione tra motore di ricerca e modello conversazionale, ma ne supera i limiti grazie a un approccio orientato alla risposta sintetica e verificabile. Non punta a restituire una lista di link come farebbe Google, né a generare testi puramente predittivi come farebbe un LLM standard. Al contrario, Perplexity offre risposte concise, citate e aggiornate, sfruttando un’infrastruttura di ricerca real-time combinata con modelli linguistici avanzati.
L’interfaccia, volutamente minimale, invita l’utente a porre domande in linguaggio naturale. Alla risposta segue una selezione di fonti, cliccabili, che supportano o arricchiscono l’informazione fornita. A differenza di ChatGPT o Claude, dove l’interazione è prevalentemente generativa, Perplexity è pensato per fornire informazioni verificate e contestualizzate.
Il suo valore aggiunto risiede in alcuni elementi chiave:
- Indicizzazione in tempo reale: il sistema esplora costantemente il web, aggiornando le fonti a ogni interrogazione. Questo consente una copertura informativa molto più vicina all’attualità rispetto ad altri modelli LLM, spesso limitati dal loro cut-off temporale.
- Criteri di trasparenza: ogni risposta viene accompagnata da link diretti alle fonti utilizzate, permettendo una facile verifica e riducendo il rischio di allucinazioni informative.
- Contesto dinamico: la conversazione può evolversi in modo coerente, mantenendo il contesto delle richieste precedenti, pur restando ancorata alle fonti esterne e aggiornate.
Per questi motivi, Perplexity AI ha trovato terreno fertile tra studenti, giornalisti, analisti e ricercatori, ovvero tra tutti quegli utenti che necessitano di informazioni precise, veloci e supportate da fonti. In questo contesto, l’introduzione dei Labs rappresenta un’evoluzione naturale: fornire non solo risposte, ma strumenti personalizzati per affrontare task verticali con ancora maggiore precisione.
Perplexity Labs lavora con te
Con Perplexity Labs, il team di Perplexity AI introduce uno strumento che estende radicalmente le funzionalità della piattaforma, trasformandola da motore di ricerca AI avanzato a ecosistema di agenti personalizzabili. L’obiettivo è chiaro: permettere a ogni utente di costruire il proprio assistente AI specializzato, capace di operare su task verticali con criteri e comportamenti configurabili.
Nel concreto, Labs consente di creare delle istanze AI personalizzate (denominate anche Agents), configurabili attraverso un’interfaccia semplificata. Ogni agente può essere istruito tramite prompt di sistema, integrato con fonti preferenziali e, in alcuni casi, dotato di capacità estese (come la generazione di codice o la ricerca approfondita su determinati domini).
Tra le caratteristiche distintive di Perplexity Labs:
- Custom Prompting: ogni agente può essere guidato da un set di istruzioni iniziali, definite dall’utente, che ne determinano il tono, il tipo di contenuti, lo stile e la profondità delle risposte.
- Contesto permanente: è possibile definire un contesto persistente che l’agente terrà in considerazione durante l’interazione, utile ad esempio per agenti aziendali, accademici o editoriali.
- Selezione di fonti preferenziali: alcuni Labs permettono di dare priorità a fonti specifiche, migliorando la pertinenza delle risposte per determinati settori (es. medicina, legge, finanza).
- Condivisione: ogni agente può essere mantenuto privato o reso pubblico nella galleria Labs, dove gli utenti possono esplorare e utilizzare i Labs creati da altri, con logiche di community open-source.
In sostanza, Labs apre la strada a un utilizzo modulare, collaborativo e scalabile di Perplexity, in cui ogni utente può non solo ottenere risposte, ma costruire strumenti di lavoro su misura, integrabili nei propri flussi operativi.
Le novità funzionali di Labs
Oltre alla possibilità di creare agenti su misura, Perplexity Labs introduce una serie di nuove funzionalità tecniche, che espandono il raggio d’azione della piattaforma e la rendono uno strumento ancora più potente per il lavoro professionale. Le novità principali riguardano la generazione di contenuti multiformato, la gestione avanzata delle fonti e il supporto a task specifici come la programmazione o la ricerca strutturata.
Tra le novità di rilievo:
- Generazione di report strutturati
Una delle funzionalità più richieste e finalmente introdotte è la generazione automatica di report. L’utente può chiedere a un agente di creare un dossier su un tema specifico, con sezioni suddivise logicamente, riferimenti documentati e stesura in stile professionale. Ideale per:
- analisi di mercato,
- sintesi accademiche,
- briefing aziendali,
- riassunti informativi.
La struttura può essere personalizzata con richieste esplicite nel prompt iniziale, oppure attraverso template predefiniti.
- Output in codice
Perplexity Labs introduce anche un potenziamento della generazione di codice, con una formattazione migliorata e una maggiore attenzione alla coerenza tra le parti. L’agente può scrivere funzioni, moduli o script interi, tenendo conto delle dipendenze tra i componenti. L’integrazione con fonti esterne permette inoltre di accompagnare il codice con riferimenti a documentazione ufficiale o best practice aggiornate.
- Integrazione con immagini
Sebbene Perplexity resti una piattaforma orientata al testo e alla ricerca documentale, alcuni Labs iniziano a sperimentare l’integrazione con output visuali, come immagini illustrative generate da modelli esterni o grafici basati su dati. Questa funzione è utile soprattutto in ambito comunicazione.
- Query complesse su domini verticali
Grazie all’architettura dei Labs, alcuni agenti sono stati ottimizzati per navigare in profondità specifici domini, come medicina, tecnologia, diritto o educazione. Questi agenti sono in grado di:
- interpretare correttamente il linguaggio settoriale,
- distinguere fonti affidabili da contenuti meno attendibili,
- fornire spiegazioni tecniche semplificate o approfondite a seconda dell’utente.
Conclusione
Con Perplexity Labs, la piattaforma compie un deciso salto in avanti, trasformandosi da semplice motore di risposta in un vero ambiente di lavoro AI, modulare e personalizzabile. L’integrazione di agenti su misura, funzioni avanzate per la produzione di contenuti e strumenti verticali su domini specifici apre nuove possibilità operative per professionisti, studenti e team aziendali. È un’evoluzione che punta non solo a informare, ma a potenziare realmente il lavoro quotidiano, rendendo l’intelligenza artificiale uno strumento su misura, non più generico.