Chora era per Platone “quel momento di passaggio in cui un’idea diventa reale”. E proprio da una semplice idea, a metà del 2020, Mario Calabresi, Mario Gianani, Guido Brera e Roberto Zanco hanno fondato Chora media, una nuova società di creazione di podcast diventata in poco tempo una delle più seguite d’Italia.
I quattro soci fondatori, tutti provenienti da mondi eterogenei della comunicazione come giornalismo, serie Tv, editoria e tecnologia, hanno puntato forte su questo nuovo progetto scommettendo sul crescente interesse da parte del pubblico italiano verso i podcast e verso un nuovo modo di creare intrattenimento.
Chora Media è un progetto molto interessante perchè punta tutto sulla qualità, sia di chi ci lavora che soprattutto dei prodotti realizzati. Una redazione moderna, giovane, dinamica e quasi tutta al femminile (undici persone in totale) che crea podcast di alto livello coniugando sound design e scrittura grazie alle collaborazioni con scrittori di successo, giornalisti e comunicatori.
La peculiarità di Chora è soprattutto una: saper costruire storie seriali, collane editoriali di narrativa che variano dalle serie storiche, true crime e fiction. Chora media in poche parole trasforma l’attualità in una storia, riuscendo a prendere per mano l’ascoltatore per portarlo “oltre” il momento presente della notizia. Questo percorso è studiato per vivere un’esperienza che non risulti mai noiosa nonostante ogni podcast abbia una durata che varia tra i 27’ e i 59’.
L’abilità maggiore dei quattro fondatori è stata proprio quella di saper rispondere alla precisa domanda che arrivava dall’universo degli amanti dei podcast: raccontare storie lunghe, sempre più approfondite e che creano di fratto “dipendenza”.
L’esperienza di Gianani in serie Tv di grande impatto come The Young Pope e L’Amica geniale, è stata sicuramente decisiva sotto questo aspetto.
La sensazione di ricerca, studio e “intimità con l’ascoltatore” si è percepita subito con Ossigeno, primo podcast di debutto di Chora media con protagonista lo scrittore Paolo Giordano riguardante la pandemia di Coronavirus. Un viaggio nell’ospedale Maria Vittoria di Torino dove lo scrittore ha raccontato quello che stava succedo senza soffermarsi solamente su numeri e parole ma colloquiando con medici e infermieri e raccontando storie, passate e presenti, legate alle persone e ai suoi ricordi nello stesso ospedale dove suo padre lavorò per 40 anni.
Un mood molto simile anche nelle puntate di Proprio a me di Selvaggia Lucarelli,Altre Storie di Mario Calabresi, Gli Slegati di Chiara Gamberale, oltre ai progetti con Enrico Mentana, Caterina Balivo, Sandro Veronesi e tanti altri. Non solo però comunicatori di successo. La narrativa passa anche dalle persone “comuni” come Valeria e Cecilia, le due ragazze protagoniste di Buonanotte, un podcast che è un vero e proprio “diario prima di dormire”. Un esperimento fatto di lunghe chiacchierate (17’, 19’ circa) con aneddoti e storie su famiglia, scuola e genitori.
Un continuo divenire di nuovi progetti (e altri sono già programmati per i prossimi mesi) che ha portato Chora ai primi posti nelle preferenze degli utenti. Chora ha avuto certamente il merito di creare in poco tempo dei prodotti di alta qualità ma allo stesso tempo molto freschi e che soprattutto sappiano resistere al tempo. Un nuovo modo per ristabilire contatto, immersione e un rapporto diretto di fiducia tra chi parla e chi ascolta.
Il progetto Chora va oltre il concetto “classico” di podcast e che nel corso dei mesi sta portando a collaborazioni con case editrici e televisive trasformando i podcast in serie Tv, in libri e viceversa. La voce che diventa immagine. Queste partnership portano inevitabilmente alla creazione di un nuovo business che nel 2021 vedrà l’arrivo nel mondo podcast di importanti società di pubblicità e di grandi brand mondiali. L’acquisto da parte di Spotify di Megaphone, società dipubblicità e podcast per 235 milioni di dollari, ne è la dimostrazione.
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